// Year:
2008
// Author:
Simone Frangi
// Exhibition:
TEMA SACRO
March 16 – April 18, 2008
Galleria Milly Pozzi Arte Contemporanea
Como
// Curator:
Simone Frangi
“Il corpo crea il sangue, il quale crea il corpo, il quale crea il sangue”
Paul Valéry
Il Nostro sangue non è autobiografico. Apre ad una paganità carnivora, alla macerazione del desiderio, al sudore, alla smania.
Il sacro è la dischiusione di una carnalità sacrificale presidiata dai fluidi e dall’incredibile tracotanza di tutto ciò che scorre, pastosamente, come bava. Fiumi, fogne, bile e sangue. Anche il plasma fa il suo giro e sospende le funzioni laterali. Non ha altro ufficio se non Essere, istituire un ciclo inevitabile, penosi turni e ritorni.
Nell’incedere epilettico del rito, le carte sindoniche hanno accolto un organismo votivo, reliquia e carne da macello: una massa ignota in concrezione, compatta, che si piega, urla, moltiplicando le proprie distruzioni e le proprie perdite.
Il sacrale non è un dato metafisico, è un rischio concreto. Autonomo e terribile, è capace di appestare, soffocare e strangolare. Vi è una crudelitas maniacale sempre all’opera, madre dell’alterazione e del cannibalismo spirituale.
Logos inconciliato, non addomesticato, ancora nei suoi grovigli: le carte nere, l’amorfo. Per inumare, tumulare, seppellire. Il potere di soppressione del sacro, un pandemonio esploso da quell’agitazione incubata, costringe al rispetto ed al timore.
Il rito sgorga dall’immobilità, deflagra, e all’immobile ritorna: le strutture rituali calcificano le vie di salvezza, le Ordinano. Così il sacrificio, inchioda l’uomo ad un’attrezzatura tremenda, sospendendo i simboli, il loro velo protettivo e la loro arrendevole differenza. Gli organi sacrificali di D., goffaggine e trasfigurazione rituale, abbozzano una liturgia che vanifica il mistico: “lo storpio santificato, la debosciata in stato di grazia”(A. Artaud).
Il nostro corpo consacrato è distorsione di membra, congestione di un martirio, morbo sacro.
La crudeltà rimane lucida, calcola.
Il Crudele è il Metodico, risveglia e dissotterra l’inizio.